Un aperitivo in Alsazia

Racconti e foto a cura di Giorgio Negrino

seguirà aperitivo

L’Alsazia è un ibrido davvero unico. Con un dialetto germanico e un senso dello stile tutto francese e l’amore per il foie gras e per i choucroute, questa regione ci indurrà spesso a chiederci dove ci troviamo. Nella terra dove le fiabe prendono vita, dove dai castelli sulle colline gli spettri si levano più in alto delle famose cicogne e i villaggi con le case a graticcio sembrano essere stati costruiti per un film della Disney. Le città e i paesi ricorrono con modestia a reminiscenze autorevoli (Petite France, Petite Venise) per cercare di riassumere l’intensa suggestione delle tante case traboccanti di fiori che si riflettono nei canali. Ma terra di confine è spesso sinonimo di venti di guerra, che qui hanno sferzato le genti. Antiche vie di una capitale di una Europa unita che sa coniugare tradizione e modernità, ricordare la poesia creata dalle mani del dottor Schweitzer di Kaysersberg quando suonava l’organo o curava i lebbrosi in Africa, o le bancarelle dei mercatini di Natale, tra luci, colori e profumi di zenzero, cannella e vin brulé per godere del gusto buono della vita. È proprio questa la sua inesauribile ricchezza.

E’ NECESSARIA LA PRENOTAZIONE