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Trasformazioni urbane nella Genova dell’800 e del ‘900
STAZIONE BRIGNOLE
a cura di Francesco Forni – architetto
Con il piano d’ampliamento urbano steso dal Barabino, da fine ‘800 si dà il via a una serie di interventi che prosegue fino agli anni ‘30: reticolo ortogonali (Corso Torino, via Casaregis e parallele), urbanizzazione, costruzione della Stazione Brignole, abbattimento delle Fronti Basse e apertura di Corso Buenos Aires (già via Minerva) che compie l’ultimo tratto con cui il rettifilo che parte da De Ferrari giunge fino a piazza Tommaseo, copertura del Bisagno (1929) sconvolgono per sempre l’assetto originario di questa zona. Il 27 ottobre 1905, si inaugurava a Genova la nuova stazione di Brignole, al posto di un fabbricato in legno costruito nel 1868 per dare continuità alla rete ferroviaria tra la stazione Principe, strategico collegamento tra il porto e il nord europeo e le zone orientali della città. Grandiosa e imponente la stazione genovese fu disegnata dall’ing. Torinese Cesare Ottino, concepita come una scenografica quinta teatrale per delimitare, verso nord piazza G. Verdi, ampia area di pertinenza militare, acquistata e ripensata dal municipio genovese nel 1883, demolendo le c.d. “fronti basse” del Bisagno per facilitare il collegamento a levante della città storica, segnava, al contempo, l’accesso alla vallata del torrente Bisagno. Tra piazza Verdi e la contigua Piazza di Francia (ora piazza della Vittoria) si allestirono i primi padiglioni della mostra colombiana del 1892 e poi quelli dell’Esposizione internazionale di Marina e Igiene Marinara nel 1914, tra gli architetti coinvolti nell’ambizioso progetto (Paolo Fossati, Enzo Bifoli) spicca il nome di Gino Coppedé, chiamato a Genova da Evan Mac Kenzie per progettare il castello sopra piazza Manin. Dopo la visita di Mussolini nel 1938 si sistemò la piazza con due grandi fontane rotonde ai lati abbellite dalle otto cariatidi in marmo di E. De Albertis realizzate per il caffè Odeon in via XX Settembre (poi cinema Orfeo), all’epoca già di proprietà comunale.
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