Chiesa di San Rocco
La chiesa, posta sul colle dietro al Palazzo del Principe, fu costruita nel XVI secolo su una precedente cappella trecentesca intitolata a S. Margherita, che faceva parte di un monastero di Monache Agostiniane. Fu citata per la prima volta in un documento del 1316, poi nel 1510 il monastero passò ai Canonici Lateranensi e nel 1555 agli Apostolini che la intitolarono a San Rocco. L’edificio sacro, si presenta oggi nelle sue forme rinascimentali, avvolgendo il visitatore con il suo fantasmagorico apparato decorativo costituito dai raffinatissimi stucchi dell’urbinate Marcello Sparzo, che aveva già in precedenza lavorato per l’ammiraglio Andrea Doria presso la villa di Fassolo e a Palazzo Lomellino in Strada Nuova. Gli affreschi della volta dell’abside, raffiguranti episodi della vita di S. Rocco, sono opera di Giovanni Carlone.
La chiesa, che si presenta ad aula unica, è impreziosita da altari laterali dove sono custoditi altrettanti dipinti d’importanti esponenti della scuola pittorica genovese tra cui Borzone, Semino, Fiasella, e Ansaldo.
Vera perla, incastonata nella cappella dedicata alla Vergine Maria, è il dipinto trecentesco attribuito a Niccolò da Voltri, unica testimonianza della chiesa originaria, che rappresenta la Madonna con il Bambino, recentemente restaurata. Di pregevole fattura è la statua barocca che rappresenta San Rocco di Honorè Pellé, scultore francese ispirato dalle opere di Pierre Puget e Gianlorenzo Bernini.
TOUR CONDOTTO DA GUIDA ABILITATA
CONTRIBUTO DI PARTECIPAZIONE SOCI € 10 – non SOCI € 12
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