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La Chiesa dei Santi Vittore e Carlo
La chiesa dei Santi Vittore e Carlo fu progettata dall’architetto Bartolomeo Bianco nel 1629, fu terminata nel 1635 dai frati Carmelitani Scalzi, i quali la officiarono fino al 1974. Fondatore della chiesa, inizialmente intitolata solo a San Carlo fu il carmelitano scalzo P. Agatangelo di Gesù e Maria (al secolo Giovanni Agostino Spinola), che acquistò il terreno e finanziò la costruzione della chiesa, affidandone il progetto al Bianco. La facciata a loggiato risale al 1743. Nel maggio del 1944 due bombardamenti aerei causarono gravi danni alla chiesa. La chiesa conserva un ricco corredo pittorico e numerose statue. Tra i quadri più interessanti, un San Giovanni della Croce di Domenico Piola, Santa Teresa di Andrea Carlone, i Santi Anna, Francesco di Paola e Liborio di Lorenzo De Ferrari, oltre a tele di Orazio De Ferrari Presepe e Adorazione dei Magi e di Giovanni Maria delle Piane detto il Mulinaretto. Tra le sculture un’opera lignea di scuola del Maragliano, le statue del bolognese Alessandro Algardi, tra cui un grande crocifisso in bronzo, e una Madonna del Carmine di Filippo Parodi 1678 oltre ad angeli e due santi 1680, sempre del Parodi. Un cenno particolare va alla seicentesca statua lignea raffigurante la Madonna col Bambino, conosciuta popolarmente come Madonna della Fortuna e assai venerata dai genovesi, proveniente dalla scomparsa chiesa di San Vittore. Questa statua, secondo una leggenda popolare, era la polena di una nave irlandese naufragata a causa di una tempesta abbattutasi sul porto di Genova il 17 gennaio 1636. Recuperata da due abitanti del borgo di Prè fu deposta inizialmente in un magazzino. Alla statua fu attribuito il miracoloso salvataggio di una bimba caduta da una finestra di quello stesso edificio ove era conservata.
IL TOUR E’ CONDOTTO DA GUIDA ABILITATA
CONTRIBUTO DI PARTECIPAZIONE SOCI € 10 – non SOCI € 12
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