
io faccio la maglia e tu?
come può diventare una passione…
Qualcuno l’ha già ribattezzata tricot-mania. Il lavoro a maglia, quello delle nonne, sta diventando un vero e proprio fenomeno di costume. Forse qualcuno ha anche sperimentato su di sé che riprendere un lavoro a maglia a distanza di molto tempo produce effetti diversi, con tensioni differenti. Basterebbero questi esempi per dimostrare come i lavori a maglia riescano a rappresentare una parte molto profonda di noi. Osservando i lavori a maglia delle knitter si rimane affascinati dalla competenza stilistica, dalla capacità che hanno dei semplici capi di emozionare. Oltre alla fase di realizzazione, allora, anche la fase di studio e di creazione, come in tutte le arti umane, non solo esprime la capacità tecnica, ma comunica anche con una parte più profonda che può essere chiamata stile, personalità o anche mestiere. Insomma, un lavoro a maglia inventato, studiato, concepito e realizzato è un gesto estetico che emoziona e rivela la personalità della sua autrice, o del suo autore. Una volta tra amiche o tra parenti si sfoggiavano i propri lavori nei circoli o nelle feste. Oggi le cose sono diverse, i blog più belli e più curati sono proprio quelli legati ai lavori a maglia o agli hobby al femminile. Perché? Quale è la ragione per la quale la bellezza dei lavori a maglia ha bisogno di essere comunicata e condivisa?
a cura di Annalisa Dione – personal knitter
L’INCONTRO E’ LIBERO E APERTO A TUTTI
E’ NECESSARIA LA PRENOTAZIONE
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