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I Fiamminghi a Genova
Genova, con Venezia e Bologna era tra le città italiane più vivaci del Seicento. Qui, nonostante la Controriforma, palpitava una vivace vita sociale e artistica, grazie soprattutto alla natura portuale e alla vocazione imprenditoriale di ambito europeo, posero Genova a diretto contatto con ambienti mercantili e artistici fiamminghi, in particolare della città di Anversa. L’importazione di tali opere si ebbe a partire dal XV secolo, a cominciare dalla Pala Giustiniani di Van Eyck. Dalla metà del Cinquecento al 1648, si parlò di “secolo dei genovesi”, tanto era la potenza finanziaria di Genova che aveva creato una ricca e raffinata borghesia di armatori, mercanti e banchieri. Sia per la sua bellezza sia per la presenza di entusiasti committenti, divenne meta di numerosi artisti fiamminghi. Con l’arrivo di Van Dyck a Genova nasce un’arte nuova che influenzerà la pittura ligure dell’epoca, portando con sé un soffio di quella “pittura riformata”, di signori e di popolo, dove il fasto lascia spazio alla narrazione del quotidiano.
a cura di Diana Marcello – storica dell’arte
CONTRIBUTO DI PARTECIPAZIONE € 10 SOCI E DI € 12 NON SOCI
E’ NECESSARIA LA PRENOTAZIONE
L’INCONTRO SI SVOLGERA’ SIA IN PRESENZA CHE ONLINE
in sede Via Roma 8b/7 – 16121 Genova
in webinar – dal vostro pc, tablet o cellulare. Scaricando ZOOM Cloud Meeting, una piattaforma di videoconferenza online gratuita in diretta, da remoto. Non è difficile da usare e vi si può accedere anche senza registrarsi. Il conduttore, in questo caso il relatore di Genova Cultura, tiene una videoconferenza, un webinar (seminario via web). Gli iscritti riceveranno qualche minuto prima dell’orario stabilito un link da cliccare per connettersi e ritrovarsi, automaticamente, in un’aula virtuale che gli consentirà di seguire, dalla propria casa, l’incontro.