dall’Astrattismo all’Informale di Pollock

Il termine Arte informale fu coniato in Francia negli anni Cinquanta per indicare la tendenza verso un nuovo modo di creare immagini senza far riferimento alle forme riconoscibili, precedentemente usate, come il Cubismo e l’Espressionismo. Il rifiuto della “forma” è già un concetto dell’Arte Astratta, dell’Action painting, del Tachisme, dell’Espressionismo astratto, più altri movimenti che ritraevano gli oggetti senza rispettarne le forme ed i colori, attingendo solo alla visione o immaginazione dell’artista, ma rimanendo pur sempre forme. Gli artisti informali danno origine a opere estremamente diversificate, caratterizzate da libere pennellate e densi strati di colore, utilizzano segni e metodi all’insegna dell’improvvisazione. Si tratta di un momento artistico, svuotato da qualsiasi residuo valore formale, che si esaurisce con l’atto stesso della sua creazione.

a cura di Diana Marcello – storica dell’arte

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