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Cimitero di Staglieno. Galleria Montino e Sant’Antonino
Il Cimitero monumentale di Staglieno è conosciuto principalmente per le gallerie e i porticati storici. L’estensione della necropoli a volte non privilegia spazi come la galleria semicircolare, che conclude il principale rettangolo architettonico ed artistico su cui si regge la sua fama. Questa galleria, che smussa con la sua forma il rigido impianto neoclassico del Barabino, è ricca di sculture che rappresentano il realismo, il liberty e l’ espressionismo. L’esigenza di ampliare il cimitero porta ad interventi che, dopo la prima guerra mondiale, interessano l’area esterna di ponente, contigua al torrente Veilino, dove vengono allestite le Gallerie Montino e Sant’Antonino con splendide sculture in stile Déco e Novecento che, ancora oggi, è possibile ammirare. La Galleria Montino e il tema dei Campi Elisi, il nome attribuito nella Grecia classica al luogo sotterraneo nel quale veniva accolto dopo la morte chi aveva vissuto in modo pio. Sant’Antonino, si caratterizza per gli ordinati spazi architettonici e il porticato alto, dedicato alle sepolture monumentali. Tra le tombe di maggiore interesse quella del poeta dialettale Gilberto Govi, decorata da mascheroni che ricordano la commedia dell’arte. Interessante, sempre in questo spazio, la celebre copia de “Il Cristo degli abissi” di Guido Galletti, il cui originale è nella baia di San Fruttuoso di Camogli.
conferenza itinerante a cura di Debora Colombo
CONTRIBUTO DI PARTECIPAZIONE SOCI € 10 – non SOCI € 12
E’ NECESSARIA LA PRENOTAZIONE