BRASSAÏ. Pour l’amour de Paris

La visita sarà condotta da Giulia Ferrando fotografa

Venerdì 20 novembre alle 18.00 , presso la sede di Genova Cultura in Via Roma 8b, incontro pre mostra 

La passione per una città, Parigi, raccontata da un fotografo che ha voluto immortalarla nei suoi angoli più nascosti, di notte e di giorno. Protagonisti degli scatti di Brassaï sono le persone che vivono la città e la rendono speciale: dai senza tetto alle prostitute, fino ai protagonisti della sua vita culturale e agli artisti. 250 fotografie vintage e una proiezione raccontano la storia d’amore che ha unito per più di cinquant’anni lo scrittore, fotografo e cineasta Brassaï agli angoli più nascosti della capitale francese e a tutti quegli intellettuali e artisti Henry Miller, Man Ray, Picasso, grandi famiglie, derelitti e prostitute. Nato nel 1899 in Transilvania, Gyulus Halasz, che prende il nome di Brassaï quando inizia a fotografare nel 1929 e trova il successo con Paris de nuit. Brassaï inizia a braccare nella luce notturna della città una Parigi insolita, sconosciuta e disprezzata. Durante le sue lunghe passeggiate che lo portano solo o in compagnia di Henry Miller, Blaise Cendrars e Jacques Prévert, complici nell’alimentare le sue curiosità, rende visibili le umili prostitute dei quartieri caldi, o i lavoratori della notte alle Halles, trasforma il rigore classico dell’architettura parigina in scene particolari e fissa l’insolita bellezza delle silhouette fuggitive, delle illuminazioni accecanti o delle nebbie della Senna. Brassaï non è insensibile al fascino di Parigi alla luce del giorno: passa da un quartiere all’altro – il Quartiere Latino, Bercy, Auteuil, e analizza le specificità di ciascuno. Mentre documenta le vita reale di questi spazi, sa anche catturare lo spirito di ogni quartiere di Parigi: la folla elegante di rue de Rivoli, i passanti davanti ai negozi dei Grands Boulevards, i carbonai lungo la Senna a Bercy, ma anche l’imponenza dei monumenti, la torre Eiffel, l’Arco di trionfo e soprattutto Notre-Dame e i suoi doccioni zoomorfi che rappresenta di giorno come di notte. Parigi come inesauribile fonte d’ispirazione.

E’ NECESSARIA LA PRENOTAZIONE