Convento e Chiesa della SS. Concezione – Padre Santo

La storia dei Cappuccini a Genova è una storia di grazia, dove la Provvidenza ha legato con fili invisibili i frati, i genovesi e la Madonna. Tutto ebbe inizio alla fine del 1500, quando i Frati Cappuccini deliberarono all’unanimità la costruzione della chiesa-convento della SS. Concezione, sul Monte della Sanità, vicino alla Porta Acquasola, per servire meglio gli ammalati. I genovesi, che si sentivano debitori nei confronti della Madre di Dio per averli liberati dall’epidemia di peste del 1580, decisero di appoggiare questa iniziativa e grazie ai contributi dei benefattori e del Banco di San Giorgio fu possibile raccogliere la somma per acquistare il terreno ed edificare la chiesa. Il progetto prevedeva che la croce e la piazza fossero, in prospettiva d’ambo le parti della città, e nel 1596 fu celebrata la prima messa. Gli artisti più prestigiosi, arricchirono con le loro opere l’umile chiesa, tra questi B. Strozzi e G.B. Paggi. La chiesa ricevette anche dai benefattori opere di pregio come un gruppo di quadri di Esteban Murillo, opere di G. Palmieri e G. Banchero, oltre a una preziosa collezione di statuine del presepe di G. Casanova del XVII sec. di G.B. Gaggini e di A.M. Maragliano. Durante il periodo napoleonico, a seguito delle leggi contro i religiosi i frati abbandonarono una prima volta il convento. Rientrati, dovettero riabbandonare il convento a causa della legge di soppressione del 1866 e solo nel 1905 vi si stabilirono definitivamente. Molti i frati che hanno legato il nome alla chiesa, tra questi S. Francesco Maria da Camporosso, che in vita ebbe l’appellativo di Padre Santo. Morto di colera nel 1866 fu beatificato nel 1929 e fatto santo da papa Giovanni XXIII nel 1962.

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