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Arezzo. Vasari, Jacone e la maniera bizzarra
Il tema conduttore dell’esposizione di Casa Bruschi è quello dell’avversione dell’aretino Giorgio Vasari per la “compagnia” degli artisti favorita dal Riccio, raccontata e svelata attraverso gli aneddoti e gli apprezzamenti contraddittorii espressi nel celebre volume Le Vite nei diretti confronti di Jacone (Jacopo di Giovanni di Francesco). Giorgio Vasari, ne Le Vite, ebbe a definire “maniera bizzarra” il particolare modo di dipingere, e di vivere, di alcuni pur validi esponenti della “maniera moderna”, di cui egli stesso faceva orgogliosamente parte. Alcuni pittori, scolari di Andrea del Sarto e vicini a Jacopo Pontormo, istituirono a Firenze intorno agli anni Trenta del Cinquecento una masnada un po’bohémienne che lasciò documenti pittorici anche nel territorio aretino. La mostra intende presentare alcune opere poco note dei due principali esponenti del gruppo, Jacone –che secondo Vasari ne fu il borioso leader– e il Bacchiacca. Nell’esposizione l’opera inedita Madonna col Bambino e San Giovannino di Francesco Ubertini, detto il Bacchiacca, parte della Collezione Gianfranco Barbiera di Arezzo. Una sezione della mostra, #500 IN COLLEZIONE opere scelte dalla collezione Bruschi, è dedicata alle opere che normalmente sono esposte alla Casa Museo, contestualizzate per l’occasione all’interno di un percorso espositivo che collega l’artista Giorgio Vasari a Tommaso Bernabei, detto Il Papacello e a Tommaso Manzuoli, detto Maso da San Friano, per arrivare ad un pittore italiano anonimo della seconda metà del ‘500 che ripropone nella sua tavola suggestioni della vasariana “maniera moderna”.
PROGRAMMA
7.00 partenza da Genova in pullman
9.30 arrivo ad Arezzo
10.00 visita guidata alla Mostra “Vasari, Jacone e la maniera bizzarra” – Casa Museo di Ivan Bruschi
13.00 pranzo libero
pomeriggio visita alla più grande Mostra dell’Antiquariato italiana
17.00 partenza per Genova
I VIAGGI DI GENOVA CULTURA SONO RISERVATI AI SOCI
E’ NECESSARIA LA PRENOTAZIONE