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Genova città di commercianti e imprenditori
Il tour è condotto da guida abilitata
Importante punto d’approdo e scalo commerciale nell’antichità, Genova conobbe il suo massimo splendore nel medioevo come Repubblica Marinara. Dopo aver sconfitto Pisa (1284), che le contendeva il dominio del mare, iniziò un periodo di grande espansione economica, grazie ai commerci con l’Oriente e con l’Africa. In occasione delle Crociate gli uomini d’affari genovesi e veneti si sostituiscono ai bizantini e ai saraceni, fino a quel momento intermediari obbligati del commercio fra l’Oriente e l’Occidente e si accaparrano un traffico basato soprattutto sulle spezie e i prodotti di lusso in arrivo dall’Estremo Oriente. Perfezionano continuamente il loro naviglio e il commercio orientale conosce una ampiezza senza precedenti, al punto che il traffico delle spezie (insieme ai prodotti di condimento, farmaceutici o di tintura) è considerato come il principale motore dell’economia che stimola le attività industriali dell’Occidente. In questo percorso scopriremo come era il mercato delle importazioni a Genova e come le principali famiglie aristocratiche genovesi guadagnarono grandi ricchezze grazie all’attività commerciale e marinara. I Lomellini con la pesca del corallo nell’isola di Tabarca, i Pallavicini con l’allume, usato come fissante nei colori dei tessuti e nella concia delle pelli. L’allume era un prodotto importante di cui la Repubblica di Genova aveva una sorta di monopolio, grazie al fatto di possedere in Anatolia una colonia a Focea che disponeva di grandi riserve minerarie di questo prodotto. Queste e tante altre storie delle più importanti famiglie genovesi.
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