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Vasca marmorea di Boccadasse

Abbiamo scelto per il secondo intervento di restauro un’opera conosciuta a tutti i genovesi: l’antica vasca con anelloni in marmo di Carrara, fine XVIII/inizio XIX secolo, del caratteristico borgo di Boccadasse. Secondo una leggenda, il borgo sarebbe stato fondato intorno all’anno mille da alcuni pescatori spagnoli che, scappando da una terribile tempesta, trovarono rifugio in questa insenatura e vi si insediarono.

L’origine del nome “Boccadasse” è incerta, e sul tema esistono più leggende a confronto: secondo quella più conosciuta, il nome deriverebbe dalla forma della piccola baia, simile alla bocca di un asino (bocca d’aze), ma un’altra ipotesi è quella che fa riferimento al torrente “asse”, che un tempo scorreva dove si trova via Boccadasse e che, dopo aver alimentato lavatoi (treuggi) e fontane, sfociava in mare proprio nel centro del borgo.

Boccadasse e la vicina Vernazzola erano gli unici nuclei urbani compatti nella zona di Albaro e gli unici insediamenti in riva al mare; il borgo è sempre stato parte integrante del territorio di San Francesco d’Albaro, da cui dipendeva amministrativamente, sia come comune che come parrocchia. Nel 1873 il borgo fu accorpato al Comune di Genova.

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