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Un aperitivo in Myanmar

APERITIVO E CHIACCHIERATA A CURA DEL VIAGGIATORE GIORGIO NEGRINO

 

La Birmania, oggi Myanmar, è un paese ricco di tradizione e con una cultura millenaria, uno dei pochi del continente asiatico a non aver subito la progressiva occidentalizzazione toccata in sorte a molte altre popolazioni di antichissima civiltà. Il Myanmar è probabilmente il paese che in Oriente ha il maggior numero di templi buddhisti, imponenti capolavori architettonici costruiti tra l’800 e il 1.100 d.c. con grande uso di materiali pregiati come l’oro e le pietre preziose. L’atmosfera all’interno di questi templi è magica; monaci e fedeli si incontrano tutti i giorni per pregare, fare offerte al Buddha e ai numerosi spiriti (Nat) importanti nella vita di ogni uomo e donna. Ma i templi sono anche luoghi per riposare, parlare, incontrarsi e meditare, sono il fulcro e l’essenza della filosofia di vita in Birmania. Donne e uomini di solito indossano il longyi, un pezzo di stoffa lungo fino alle caviglie e annodato in vita. Sono in cotone o in seta, a righe o a quadretti. Le donne e i bambini, spalmano sul viso una pasta gialla ricavata da un legno simile al sandalo che si chiama thanaka e che serve come filtro solare e come maquillage. Ma il Myanmar è anche la terra delle donne giraffa chiamate Padaung (collo lungo), dell’etnia dei Kayan. Anelli al collo: uno, dieci, cinquanta. Per essere belle, rispettate, ammirate. Le donne di questa etnia, che abitano tra Myanmar e Thailandia, chiedono alle loro madri di portarli. Alcune cominciano già dall’età di 5 anni, altre con l’arrivo della pubertà. Il mondo occidentale le conosce come “donne giraffa”, anche se questi anelli di ottone non provocano l’allungamento del collo, bensì l’abbassamento delle spalle e della cassa toracica: da qui l’effetto di allungamento.

 

E’ NECESSARIA LA PRENOTAZIONE

 

 

 

Dettagli evento

15 Ottobre 2015 alle ore 19:00 - 20:30
19:00 - 20:30
Genova
0103014333 - 3921152682
Myanmar_donna_giraffa

Genova Cultura.

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